NewTom DCiS
DIRECT.VISION
- Ultra HD
- Infinity
- Robustness
- Comfort
SENSORE DC INTRAORALE WIRELESS
Il primo sensore a conversione diretta. Tecnologia all’avanguardia per la massima qualità dell’immagine.
Confortevole per il paziente, NewTom DCiS ottimizza il flusso di lavoro per gli operatori e, grazie al sistema Infinity, comunica i dati tramite tecnologia wireless in modo rapido ed efficace, con un ridotto consumo di energia. L’assenza del cavo, che è di per sé una componente deteriorabile, prolunga la vita del dispositivo, oltre a migliorare l’operatività e il comfort del paziente.
Immagini Ultra HD ai più alti standard grazie alla tecnologia DC e alle funzionalità del software NNT.
NewTom DCiS è il primo sensore intraorale sul mercato capace di integrare la tecnologia a conversione diretta che garantisce immagini ad altissima risoluzione, anche per le morfologie dentali più complesse. All’ottimo livello di contrasto e nitidezza si aggiungono le funzionalità del software NNT che, con i suoi nuovi filtri avanzati, permette di esaltare i particolari che la diagnosi richiede.
Confortevole per il paziente e pratico per l’operatore, NewTom DCiS è un piccolo capolavoro di ingegneria.
Ogni dettaglio del sensore NewTom DCiS è stato studiato per migliorare l’ergonomia dell’insieme, e per ridurre il disagio avvertito dal paziente. Gli angoli smussati sono meno invasivi, e l’assenza di cavo evita un ulteriore fastidio a suo carico.
Un set di accessori opzionali appositamente pensati per questo sensore ne permette il corretto centraggio e posizionamento, oltre che la riduzione al minimo dell’area irradiata. NewTom DCiS comunica direttamente con la docking station tramite la tecnologia wireless, combinando risparmio energetico e massima flessibilità di utilizzo.
Libero dal cavo, NewTom DCiS garantisce massima flessibilità e risultati impeccabili.
NewTom DCiS combina in sé due tecnologie, la conversione diretta e wireless. Il risultato è un sensore altamente performante a ingombro minimo, che attraverso una bassa dose raggi permette di ottenere in pochi istanti un’immagine ad alta risoluzione e trasmettere i dati senza bisogno di alcun cavo.
X-PSP ottimizza il flusso della clinica odontoiatrica che dispone di più ambulatori
Grazie alla funzione adaptive Multi-User Technology è possibile gestire il sistema di lettura remoto (collegato al server) con prenotazione effettuata direttamente dalla postazione di lavoro di fianco alla poltrona (PC client). Il paziente è identificato da un nome e dal colore dell’ambulatorio. Disponibile in iCapture, un’applicazione permette il salvataggio automatico di una serie di immagini, scansionate da remoto, nella cartella clinica del paziente pre-selezionato in NNT dall’ambulatorio da cui viene fatta la prenotazione. Queste immagini saranno visualizzate immediatamente sul PC a fianco del paziente.
Features and specs
- Conversione diretta
- Ultra HD
- Ergonomia
- Massima flessibilità
- Adaptive Multi-User Technology
Immagini Ultra HD
TECNOLOGIA DC
I normali sensori sono sensibili alla luce visibile, ed è quindi necessario convertire i raggi X tramite uno scintillatore in modo che possano essere catturati dal sensore stesso. Con la tecnologia DC, invece, il sensore riceve ed elabora direttamente i raggi X senza alcuna trasformazione intermedia. In questo modo si ottengono immagini ad alta risoluzione e con un ottimo livello di contrasto, con dosi raggi molto contenute a beneficio del paziente. Inoltre il sensore risulta più robusto e meno ingombrante, poiché non prevede al suo interno quei componenti tradizionalmente fragili dei sensori intraorali con tecnologia tradizionale.
I VANTAGGI DI NEWTOM DCiS
NEWTOM ADAPTIVE MULTIVISION
Design Intelligente
ERGONOMIA
Il sensore (Size 2) ha spigoli arrotondati per evitare inutili fastidi al paziente. L’area attiva è più ampia rispetto a quella dei sensori tradizionali, così da poter sfruttare quasi tutto l’ingombro. Trattandosi di tecnologia a conversione diretta, lo spessore del sensore è più sottile e consente di alloggiare la batteria ricaricabile in uno spazio contenuto. Il led posto sul retro comunica i diversi stati del device, sempre visibili comunque all’utilizzatore anche sul monitor del proprio PC tramite iCapture.
DOCKING STATION
La docking station ha la funzione di ricevere i dati trasmessi tramite Bluetooth dal sensore e inviarli, tramite cavo USB, al PC o laptop dello studio. Il trasferimento e l’elaborazione dei dati richiedono pochissimi secondi, cosicché l’immagine radiografica risulta immediatamente disponibile sul software NNT. La docking station funge inoltre da alloggio e base di ricarica per il sensore quando questo non viene impiegato.
FISSAGGIO A PARETE
A seconda delle necessità operative e degli spazi, la docking station può essere posata su un piano, ma anche fissata a parete tramite un apposito kit di montaggio (opzionale), così da liberare spazio utile sul tavolo di lavoro.
RESISTENZA
L’involucro esterno e i componenti interni sono robusti e resistono a urti e compressioni. A differenza dei sensori tradizionali, NewTom DCiS non ha componenti interni fragili come gli scintillatori. Inoltre è certificato con un grado di protezione IP67 contro l’ingresso di polveri e liquidi.
POSIZIONAMENTO
Il sistema di centratura è stato pensato ad hoc per il sensore wireless e non aggiunge ulteriore ingombro al profilo, preservando il comfort del paziente, oltre a rendere più facile il posizionamento. Il sistema, inoltre, permette di avvicinare il più possibile la sorgente di raggi X al viso del paziente in modo da non irradiare zone non soggette ad analisi.
Il flusso di lavoro firmato NewTom
WIRELESS INFINITY
Con NewTom DCiS, il workflow è articolato in quattro semplici passaggi: posizionamento, scatto, visualizzazione su PC o laptop e condivisione. Il tutto potendo operare da qualsiasi postazione senza i limiti imposti dal cavo. Il sensore si integra perfettamente con il software NNT, che offre tutti gli strumenti per navigare tra le immagini, calibrarle e archiviarle.
Visualizzazione immediata
Configurazioni
Il sistema NewTom DCiS è altamente flessibile e perfettamente funzionale in caso di studi con più stanze. Sono infatti possibili diverse configurazioni, in base a specifiche esigenze.
SCENARIO A
Ogni stanza è dotata di una propria docking station, e ad ogni docking station è associato un sensore. La trasmissione dei dati è quindi di tipo 1 a 1 e può avvenire anche in contemporanea.
SCENARIO B
Ogni stanza è dotata di una propria docking station, e tutte le docking station ricevono dati da un unico sensore. Il sensore può comunicare con una sola docking station alla volta, l’importante è che prima dell’impiego l’utilizzatore si ricordi sempre di porre il sensore sulla docking station a cui vorrà inviare l’immagine ottenuta.
SCENARIO C
Ad una singola docking station possono essere associati più sensori, ma la trasmissione del dato avverrà sempre tra la singola docking station e l’ultimo sensore ad essa associato.